E’ ancora frequente l’installazione di porte tagliafuoco esterne dotate della vecchia targhetta dell’omologazione ministeriale e prive di marcatura CE. L’esperto ing. Gianrico Delfino, responsabile tagliafuoco di ACMI: Sono prodotti da rimuovere e sostituire con prodotti marcati CE.
Sull’ormai annoso problema delle porte tagliafuoco esterne senza marcatura CE e di DoP, la dichiarazione di prestazione, interviene l’ing. Gianrico Delfino, responsabile tagliafuoco di ACMI, l’associazione delle chiusure tecniche.
La marcatura CE delle porte tagliafuoco esterne è obbligatoria ormai da oltre due anni, precisamente dal 2 novembre 2019, vedi news. Purtroppo capita spesso di trovare porte di recentissima installazione, poste con tutta evidenza all’esterno, dotate di targhetta di omologazione ministeriale e non di marcatura CE. Tali targhette riportano la dicitura REI (non più utilizzabile per le porte tagliafuoco esterne) e sono state provate secondo la vecchia normativa UNI 9723. Quando faccio osservare ai proprietari o responsabili degli edifici tale non conformità mi rispondono che o non conoscevano questo obbligo oppure che ne avevano sentito parlare. Tuttavia, il rappresentante dell’azienda venditrice li aveva rassicurati dicendo che andava bene così.
Rimuovere le porte tagliafuoco esterne senza marcatura CE
Personalmente, quando mi trovo di fronte a casi di questo genere, impongo la rimozione e la sostituzione con prodotti marcati CE.
Parlando con alcuni costruttori di porte tagliafuoco, ho avuto informazione che hanno già avuto ordini di porte marcate CE fornite in sostituzione di porte con omologa ministeriale installate recentemente all’esterno.
Segnalare le non conformità ai VVF
Credo che sia quanto mai opportuna la segnalazione di queste non conformità che si riscontrano ancora oggi alla Direzione dei Vigili del Fuoco.
Al proposito vorrei segnalare che mi risultano ancora resistenze a un’apposizione più estensiva della marcatura CE, in particolare alla equiparazione tra porte esterne e porte di separazione tra locali a differente climatizzazione di cui alla Circolare dei VV.F del novembre 2019. La marcatura CE, ormai in vigore da tempo, non mi pare una procedura così complicata da doverne fare un caso di discussione.
Qui a destra un esempio di etichetta (dove si è cancellato gli estremi della omologazione riportati sulla targhetta).
ing. Gianrico Delfino, responsabile tagliafuoco ACMI
a cura di Ennio Braicovich