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Cessione crediti verso lo sblocco. FLA: bene ampliamento

Apprezzamento per l’emendamento approvato all’unanimità dalla Commissione Bilancio e Finanze della Camera nell’ambito della conversione del dl Aiuti (D.L. n. 50/2022) in tema di Superbonus al 110% e degli altri bonus edilizi. Soddisfazione di FederlegnoArredo, di Confartigianato e del Movimento 5 Stelle

Cessione crediti da Superbonus al 110% e degli altri bonus edilizi verso lo sblocco? Lo si spera grazie a un importante emendamento approvato all’unanimità dalla Commissione Bilancio e Finanze della Camera nell’ambito della conversione del dl Aiuti (D.L. n. 50/2022). È avvenuto nell’ambito della conversione del dl Aiuti (D.L. n. 50/2022). Segue quello di qualche giorno prima da parte l’analoga presa di posizione da parte della Commissione Industria Commercio Turismo del Senato, clicca qui.

Cessione crediti più libera ed ampia

Grazie all’emendamento le banche e le istituzioni finanziarie potranno effettuare la cessione crediti a tutti i soggetti diversi da consumatori o utenti purché siano correntisti della banca cedente o della banca capogruppo. La misura vale anche per le cessioni e lo sconto in fattura comunicati all’agenzia delle entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Aiuti. In pratica la disposizione ha valore retroattivo.

Bene l’ampliamento

Apprezza la risoluzione Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo: “L’allargamento della cessione del credito a tutti i correntisti con partita iva unitamente al fatto che tale modifica varrà anche per i crediti pregressi, è un passo necessario da noi ripetutamente richiesto che, se confermato dal voto in aula di lunedì, giudichiamo certamente positivo, anche se non ancora completamente sufficiente a riattivare il meccanismo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del presidente di Confartigianato Marco Granelli: “Un segnale di attenzione da parte del Governo e del Parlamento che auspichiamo possa contribuire a sbloccare la situazione di migliaia di piccole imprese con 5,2 miliardi di crediti legati ai bonus edilizia incagliati nei cassetti fiscali”.

Nodo responsabilità

Rimane il nodo della responsabilità dei cessionari. Sempre Feltrin “L’auspicio è che si risolva il prima possibile anche la problematica della responsabilità in solido per ciascun cessionario al fine di riattivare il circuito dei bonus e favorire così la transizione ecologica del nostro paese: è urgente che ora riparta il meccanismo per il bene di tutto il sistema”.

Su questo tema preannuncia battaglia l’on. Pietro Gianni Girotto, M5S, presidente della Commissione Industria Commercio Turismo del Senato. Girotto scrive sulla sua pagina FB: “Manca un meccanismo per cui la responsabilità per eventuali irregolarità correlate ai crediti non cadano sull’acquirente, e quindi su questo continueremo a dare battaglia”. Peraltro Girotto aveva espresso soddisfazione per il voto alla Camera.

a cura di Ennio Braicovich

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